FOTOGRAMMI INTENZIONALI
Scorci urbani, riflessioni e paesaggi di Maurilio Pogliani.              START THE SHOW

Ancora una volta l’occasione di presentare questi lavori mi è stata offerta dalla perseveranza dell’amico Massimo Campi, compagno d’altre esposizioni, e dalla disponibilità di Francesco Cosenza, instancabile coordinatore della Biblioteca Rionale Dergano-Bovisa. Questa volta però, senza l’alibi di un soggetto comune, il territorio, matrice delle nostre precedenti esposizioni, ho concretizzato la mia prima mostra personale.
Confesso che sono emozionato, mettersi in gioco e cercare di spiegare le ragioni che mi hanno spinto a realizzare questi “Fotogrammi intenzionali” non è facile.
Nella mostra convivono più anime, frutto anche dell’iniziale intenzione di dare vita all’ennesima mostra comune, dettate dalle diverse situazioni in cui sono state concretizzate: la ricerca sui riflessi, il fascino delle nuove edificazioni, il viaggio (fuori porta e oltre) mediate dall’essere un fotografo istintivo, abitante di Milano che ne vive quotidianamente l’evoluzione e le contraddizioni facendone il primo e “naturale” soggetto.
Un rapporto, quello con la città, enfatizzato dall’uso quotidiano della bicicletta come mezzo di trasporto e fedele compagna di tante ricerche fotografiche. Un muoversi lento che consente di cogliere anche piccole sfumature altrimenti destinate all’oblio nei ritmi caotici della metropoli. Ritmi da cui cerco di evadere anteponendo tempi di ripresa più lenti e meditati che riverberano anche nelle fotografie di viaggio, fuori porta, al lago, o altrove.
Le immagini esposte, realizzate con tecniche diverse, pellicola e digitale, coprono un arco temporale di circa dieci anni e sono accomunate dall’uso del colore come scelta espressiva. Decisione assunta all’inizio della ricerca sui “riflessi” e rivelatasi indispensabile per enfatizzare alcune riprese di nuove edificazioni mentre il Bianco/Nero riemerge, qua e là, in alcuni fotogrammi, quasi monocromatici, e ritorna prepotente nell’unica fotografia esposta e chissà che non possa essere oggetto di una prossima mostra.

                                   START THE SHOW